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Notturno sotto la neve



Cara città d’antenne e impalcature,
d’insegne sempre accese appese ai tetti,
di mostri dallo scheletro ferroso
disseminati nel chiaror soffuso

Infernale m’appare il tuo paesaggio
riflesso in alogeni vapori
se pur lieve biancore ancor l’avvolge
e pare innaturale anche la notte

Cosa ti resta ancora da mostrare
già che del buio hai perso ormai lo charme?
Una città operosa ed inquietante

che si risveglia all’alba infreddolita:
smette il lavoro il turno della notte
e nuovamente sei congestionata!

[02/01/2006]




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